Pašalić, la certezza dell’Atalanta nell’attesa di Éderson

Con il brasiliano ancora ai box, il croato si conferma uomo di equilibrio e di esperienza per la Dea: gol pesanti, affidabilità e spirito da leader silenzioso.

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L’assenza di Éderson, che resterà in infermeria probabilmente fino alla fine di settembre, costringe l’Atalanta a ridisegnare l’assetto del proprio centrocampo. A raccogliere il testimone, ancora una volta, sarà Mario Pašalić, pronto a garantire qualità nella costruzione e inserimenti decisivi negli ultimi metri.

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Il croato è ormai una certezza da diverse stagioni, sempre capace di offrire un rendimento di alto livello. Contro il Parma non aveva vissuto la sua miglior giornata, ma quando è servito ha trovato il guizzo giusto con un tiro preciso che ha sbloccato la gara, accompagnato da un abbraccio a Zalewski in panchina. Un gesto significativo in un momento complicato per la squadra, anche se non sufficiente a portare a casa i tre punti.

Leader silenzioso e prezioso

Pašalić è uno di quei giocatori che ogni allenatore vorrebbe avere. Gian Piero Gasperini lo aveva più volte definito ideale da allenare: mai una polemica sul minutaggio, sempre pronto a incidere che parta dall’inizio o dalla panchina. Nella corsa europea verso Dublino, resta indelebile il suo gol ad Anfield, quello che aprì la vittoria storica dell’Atalanta sul Liverpool.

Domenica, salvo sorprese, sarà di nuovo al fianco di De Roon, a meno che Musah non venga scelto a sorpresa dal 1’. Ma ancora una volta, nel momento del bisogno, la Dea si affiderà a lui.

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