Atalanta, De Ketelaere come John Cena: doppietta al Lecce e nuove responsabilità

Il belga trascina la Dea con due gol e si candida a leader offensivo. Juric lo vuole costante, la squadra ha bisogno di un trascinatore dopo il caso Lookman.

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L’immagine evocata da Ivan Juric per descrivere la sua Atalanta non è casuale: quella della “Ruthless Aggression”, lo slogan che aprì l’era John Cena nel wrestling. Aggressività, coraggio, spirito di battaglia: valori che il tecnico pretende e che ha rivisto ieri in Charles De Ketelaere, finalmente protagonista con una doppietta che ha piegato il Lecce e consegnato alla Dea la prima vittoria stagionale.

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Settembre da protagonista

Per il numero 17 nerazzurro settembre sembra un mese scritto nel destino. Da quando veste la maglia orobica, ogni inizio autunno ha portato gol e assist: stavolta è arrivata addirittura una doppietta che lo ha fatto salire a 29 reti complessive, raggiungendo in classifica marcatori interni due simboli recenti come Robin Gosens e Teun Koopmeiners.

Il match ha raccontato bene la metamorfosi: primo tempo macchinoso, poi nella ripresa De Ketelaere ha acceso la luce con giocate di qualità, visione, dinamismo e intesa con i compagni. È stato lui a scuotere un’Atalanta che aveva bisogno di un riferimento tecnico e mentale.

La chiamata alla leadership

Non è un caso che Juric lo abbia già indicato come trascinatore offensivo. Con Lookman al centro di vicende delicate e un reparto avanzato alla ricerca di continuità, il belga ha l’occasione per prendersi definitivamente la squadra sulle spalle. L’anno scorso aveva iniziato da dominatore, salvo poi calare dopo la sfida con il Club Brugge. Stavolta serve costanza, non solo nella produzione offensiva ma anche nella capacità di dare equilibrio sulla fascia destra e di conquistarsi palloni lontano dall’area.

La doppietta contro il Lecce può rappresentare un punto di partenza, più che un punto d’arrivo. Perché l’Atalanta ha bisogno di un leader maturo, e De Ketelaere ha tutte le carte in regola per diventarlo. La “Ruthless Aggression” di Juric passa anche dai suoi piedi.

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