Atalanta, una Champions da collezione: otto avversarie per arricchire la mappa europea

La Dea affronta otto rivali nella nuova Champions, tra déjà-vu e debutti assoluti. Nel suo album europeo mancano ancora Bayern Monaco e Atletico Madrid.

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L’Atalanta si prepara a scrivere il dodicesimo capitolo della sua storia internazionale, il quinto nella competizione più prestigiosa: la Champions League. Con la nuova formula, la squadra di Ivan Juric si troverà di fronte ben otto avversarie già nella fase a gironi, un intreccio tra vecchie conoscenze e sfide inedite che contribuiranno ad allargare ulteriormente l’atlante europeo dei nerazzurri. Dal 2016 a oggi, la Dea è passata dall’avere appena 9 avversarie nella propria storia a contarne 43, distribuite in 23 diverse nazioni: un salto che fotografa l’ascesa di un club ormai presenza stabile sul palcoscenico continentale.

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Vecchie conoscenze e nuove sfide

Ci sono avversari che sembrano scritti nel destino. Lo Sporting Lisbona è la squadra più incontrata con otto partite complessive, simbolo di una rivalità che attraversa epoche diverse. Ben più amara, invece, la storia con il Real Madrid: quattro gare, quattro sconfitte, comprese quelle in Supercoppa. Il ricordo più dolce resta quello con il Bayer Leverkusen, battuto tre volte su tre e cornice di un trionfo europeo. In questa nuova Champions, la Dea ritroverà Psg, Bruges e Marsiglia, club già incrociati negli anni scorsi.

Ma la novità più intrigante è lo Slavia Praga, mai affrontato prima, che porta la Repubblica Ceca ad arricchire la collezione di nazioni sfidate. Esordi assoluti anche contro Chelsea, Athletic Bilbao, Eintracht Francoforte e Union Saint-Gilloise. L’incrocio con il Chelsea, in particolare, dà lustro al cammino nerazzurro: un gigante d’Europa che va ad aggiungersi a una galleria già impreziosita da Liverpool e Psg.

L’album incompleto e il futuro da scrivere

Nonostante la crescita vertiginosa, restano ancora caselle vuote. Due colossi come Bayern Monaco e Atletico Madrid non hanno mai incrociato il cammino della Dea: chissà che questa edizione non possa regalare la prima volta. All’appello mancano anche Tottenham, Newcastle, Benfica e Porto, squadre che potrebbero rendere ancora più prestigioso l’album europeo.

Intanto, i numeri raccontano una geografia sempre più ampia: sei squadre inglesi e sei tedesche affrontate, cinque spagnole, tre francesi e tre belghe, oltre a una mappa che include Croazia, Ucraina, Grecia, Austria, Svizzera, Turchia, Israele e perfino il Galles. Per un club che fino a pochi anni fa sembrava lontano da questi scenari, il percorso appare quasi leggendario.

La nuova avventura comincerà dal Parco dei Principi contro i campioni in carica del Psg: una sfida che segnerà non solo l’inizio di un girone complicato, ma anche l’apertura di un nuovo capitolo nella favola europea della Dea. Bayern e Atletico restano i grandi assenti: il futuro, però, ha ancora pagine da scrivere.

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