La pausa per le Nazionali si è chiusa lasciando all’Atalanta un bilancio in chiaroscuro. La notizia più importante riguarda senza dubbio l’assenza di nuovi infortuni, un sospiro di sollievo per Ivan Juric, che ha seguito con apprensione i viaggi e gli impegni dei suoi ragazzi sparsi per il mondo. L’unica eccezione è il forfait di Gianluca Scamacca, fermato da un problema che lo mette in dubbio per la sfida con il Lecce ma che, almeno sul lungo periodo, non sembra preoccupare lo staff medico nerazzurro.
Bene la tenuta fisica, male i numeri offensivi
Se da un lato la Dea può sorridere per aver riavuto indietro tredici calciatori senza problemi fisici, dall’altro resta il dato meno incoraggiante: nessuno di loro ha trovato la via del gol nelle gare internazionali. A distinguersi è stato soltanto Charles De Ketelaere, capace di firmare due assist nel travolgente 6-0 del Belgio sul Kazakistan, confermando una crescita che potrebbe tornare preziosa anche in Serie A.
Per il resto, tanto minutaggio ma poche soddisfazioni personali. Djimsiti ha guidato la difesa dell’Albania per novanta minuti, così come Hien con la Svezia e Kossounou con la Costa d’Avorio. Pasalic ha trovato spazio con la Croazia, Zalewski con la Polonia, mentre Lookman, protagonista con la Nigeria, ha giocato quasi due gare intere ma senza incidere sotto porta. Minuti anche per Samardzic, Krstovic e Sulemana, oltre a un’apparizione simbolica per Maldini con l’Italia. Restano invece a secco di presenze Bellanova e Carnesecchi, rimasti in panchina.
Al rientro a Zingonia, Juric potrà dunque contare su una rosa integra e pronta ad affrontare un calendario che si annuncia intenso. Il tecnico, però, sa che servirà ritrovare in fretta il contributo offensivo dei suoi uomini chiave: senza i gol delle stelle internazionali, la corsa in campionato rischia di complicarsi.
